Come si crea un rapporto vincente tra uno studio di architettura e un produttore di spazi espositivi? Spieghiamo il nostro punto di vista raccontando le peculiarità della realizzazione dello stand di ArtCeram a Cersaie, progettato dallo studio Meneghello e Paolelli Associati e costruito da Punto Ciemme.
Anticipando la conclusione, il successo di un progetto che presenta delle sfide rende determinanti alcuni fattori:
- La disponibilità dello studio di architettura al confronto e ad un dialogo aperto
- La capacità di chi realizza lo spazio espositivo di mettere a disposizione dello studio figure di contatto competenti, che sappiano comprendere il progetto anche al di fuori degli elementi tecnici
- Un controllo delle attività che consenta di valutare gli output e fornisca risposte pronte (anche a livello di test) alle necessità del progetto
- Uno spazio di ricerca che garantisca la migliore attuabilità delle scelte estetiche e progettuali operate dallo studio.
Cersaie, una fiera sfidante
Cersaie è una delle fiere più importanti del mondo; dedicata alla filiera della ceramica, dei pavimenti e dei rivestimenti, Cersaie dà ai creatori e ai costruttori di spazi espositivi grandi occasioni di espressione: gli stand a Cersaie, infatti, presentano normalmente metrature e budget consistenti. Il motivo va ricercato nella natura del prodotto, nella rilevanza dell’appuntamento commerciale e nelle dimensioni delle aziende espositrici.
A fronte di questo, però, le sfide progettuali sono più complesse rispetto ad altre fiere: prodotti di grandi dimensioni, spesso di peso ragguardevole, o il cui montaggio per l’esposizione deve essere adeguatamente studiato (è il caso, come vedremo, dell’arredobagno); il tutto sempre con finiture impeccabili, in linea con l’immagine dei brand e con il contesto della fiera: il contenuto estetico degli stand a Cersaie è infatti elevato, trattandosi di una manifestazione del comparto design; come al Salone del Mobile, anche a Cersaie una gran parte degli spazi espositivi è concepita e progettata da architetti, alcuni dei quali molto noti, tutti molto capaci. Un costruttore di spazi espositivi si confronta dunque con soluzioni di alto profilo sia per l’esigenza tecnica che per la necessità di dare risposta a richieste estetiche elaborate. A questo si aggiunge che i tempi concessi dalla fiera per il montaggio sono tendenzialmente ridotti e concedono poco margine d’errore, se si considera che parliamo di stand di grandi dimensioni, strutturalmente complessi ed esteticamente elaborati.
ArtCeram e Studio Meneghello Paolelli Associati
ArtCeram è un’impresa di Cività Castellana (VT) che produce arredobagno di design. Molto attenta all’estetica, ArtCeram vive un rapporto intenso con l’arte, rapporto che si esprime nelle creazioni, nella strutturazione architettonica della sede e anche nelle incursioni che l’azienda si concede nell’ambito del mecenatismo; per Cersaie, quindi, l’esibizione dei prodotti deve essere anche una dichiarazione di valore estetico. La scelta di collaborare con lo studio Meneghello e Paolelli Associati nasce anche dal desiderio di affidarsi ad uno studio di Architettura di fama consolidata e dall’indiscutibile estro creativo.
Per ArtCeram Meneghello e Paolelli disegnano uno stand improntato su strutture curvilinee (archi e ogive) e volumi compenetrantisi, con un alternarsi di tinte lucide e opache che trasmettono un’idea di armonia e progressività; la differenziazione degli spazi consente di creare diverse ambientazioni per proporre differenti situazioni di prodotto.
Punto Ciemme e la sinergia con Meneghello Paolelli Associati
Per un creatore di spazi espositivi, lavorare con un importante studio di architettura significa soprattutto studiare e interpretare le esigenze insite nel progetto, e trovare il modo di soddisfarle; per riuscirci è fondamentale costruire un clima collaborativo, fornendo agli architetti la possibilità di interfacciarsi con professionisti che “parlino la loro lingua”, mettendo le proprie competenze al servizio del progetto.
Su questo fronte, uno dei passaggi vincenti nella nostra esperienza è stata la scelta di dotarci di Project Manager che siano a loro volta architetti o progettisti, e che sappiano quindi coniugare le competenze tecniche con una formazione che consente loro di comprendere a fondo le basi di un’opera architettonica.
Un altro fattore che ci consente di dare il meglio in questi frangenti è la grande importanza che la fase di analisi e pre progetto ha nelle nostre procedure standard: è in questa fase che vengono vagliate le differenti soluzioni possibili e che la comunicazione bidirezionale tra costruttore e architetto ha più rilevanza: in questa comunicazione prendono corpo soluzioni condivise e si costruisce un’esecuzione solida, grazie alla mediazione del Project Manager.
Il controllo diretto della filiera assume un ruolo determinante in questi casi: il fatto di avere tutte le fasi della lavorazione all’interno dell’azienda, nello stesso luogo, ci consente di effettuare test e simulazioni con costi minori e maggiore flessibilità rispetto a chi opera in appalto; inoltre il presidio diretto di lavorazioni come la verniciatura fornisce ampi spazi di sperimentazione, che vengono messi al servizio del progetto.
Il percorso di realizzazione dello stand ArtCeram
Lo stand ArtCeram presentava tutte le caratteristiche di uno stand a Cersaie: grandi dimensioni, budget importante, estetica di alta caratura. A questo, il progetto aggiungeva delle sfide strutturali come la necessità di integrare al meglio le strutture portanti per non compromettere il risultato estetico ma garantendo comunque la tenuta dei prodotti: non è possibile montare arredobagno di qualità in ceramica su pareti di cartongesso senza supporto usare supporti, a causa del peso del prodotto e della cedevolezza del materiale. I prodotti sono soggetti ad antiestetiche “cadute” anche nel caso della presenza di supporti: nei giorni della fiera il peso di lavandini, bidet e altri elementi tende a causarne l’abbassamento progressivo rispetto all’asse di montaggio, generando angoli inestetici rispetto alle pareti e perdita di qualità delle finiture.
La risposta a questa sfida è stata possibile grazie all’interscambio continuo con lo studio Meneghello e Paolelli associati, e alla decisione di cambiare le procedure standard con cui si affronta la realizzazione di uno stand: abbiamo infatti deciso di pre-ingegnerizzare tutto lo stand, e di montarlo interamente all’interno della nostra struttura molto tempo prima della fiera; Avere all’interno dell’azienda l’intera filiera delle operazioni ci ha dato la flessibilità necessaria, e abbiamo così potuto individuare soluzioni alternative, identificare i momenti critici del montaggio, e trovare soluzioni smart come il pre-assemblaggio di alcuni componenti o il ridisegno di altri per renderli più performanti.
Inoltre il test ci ha consentito di verificare i punti migliori per l’inserimento dei supporti, così da garantire che si integrassero nel progetto e non ne compromettessero l’estetica.
In ultima, la verniciatura interna ci ha permesso di effettuare più prove per arrivare al risultato desiderato, e di verificarne a tutti gli effetti la correttezza progettuale ed estetica: la scelta di verniciare a lucido alcune aree dello stand ha richiesto l’uso di tecniche speciali, e poterle eseguire all’interno della struttura ci ha consentito di accordare il risultato nei minimi dettagli al mood previsto per lo stand.
Questo passaggio ha fatto si che potessimo anche disegnare con precisione le operazioni di montaggio, mettendo a confronto diverse alternative così da ridurre tempi e rischi di errore una volta giunti in fiera.
I risultati
Lo stand di Art Ceram è stato realizzato e montato perfettamente in tempo, in totale compliancy sia con il progetto iniziale che con le aspettative dello studio e del cliente. Il successo di pubblico durante la fiera è stato conferma della bontà dell’approccio tenuto, e della capacità di collaborazione mostrata da tutti gli attori coinvolti.