Come realizzare uno stand per host - Incold

Sapere come realizzare un stand per Host è quanto mai importante per gli operatori che partecipano a questa importantissima manifestazione fieristica. Host è il Salone dell’Ospitalità Professionale, una delle fiere più importanti per i comparti HO.RE.CA., Foodservice, Hotellerie. Si svolge a Milano ogni due anni, e le logiche che lo caratterizzano sono per certi versi simili a quelle di settori limitrofi, ad esempio quelle viste nel nostro articolo su come realizzare uno stand al SIGEP. Tuttavia le caratteristiche peculiari della manifestazione milanese aggiungono ulteriori, importanti elementi che devono essere considerati. Tra questi, ad impattare di più su come realizzare uno stand all’Host sono:

  • Le dimensioni della fiera
  • Le principali strategie di esposizione adottate dai partecipanti
  • Il comportamento dei visitatori e i tempi medi di permanenza negli stand

Vediamole una ad una, per capire il loro impatto su come realizzare uno stand efficace all’Host.

Come realizzare uno stand per Host: le dimensioni contano

L’estensione di Host è decisamente importane: all’interno di un’unica manifestazione si concentrano 6 saloni, in uno dei contesti espositivi più grandi del paese (la Fiera di Milano a Rho). Se ci si chiede come realizzare uno stand per Host, la prima risposta che viene in mente è “fatelo grande”. Per dare un’idea: tra i nostri clienti ve ne sono alcuni che espongono sia ad Host che a SIGEP, attribuendo ad entrambe le manifestazioni assoluta centralità nelle strategie di marketing; nonostante questo, gli stand presentati a SIGEP misurano da un terzo a un quarto di quelli presentati ad Host. L’esempio serve a chiarire che indipendentemente dal ruolo strategico ricoperto dalla fiera, Host necessita di volumi più importanti a parità di condizioni. È necessario pensare ad uno stand di grandi dimensioni innanzitutto per non “scomparire” di fronte all’offerta alternativa e/o ai propri competitor.

Ma le dimensioni da sole non sono una determinante: è fondamentale capire perché quasi tutti scelgano le ampie superfici ad Host.

Come realizzare uno stand per host - Mazzer

Come realizzare uno stand per Host: le strategie di esposizione

Come già per SIGEP, anche Host è un contesto che vanta grandi o grandissimi numeri in termini di presenze, e questo determina una situazione espositiva tendenzialmente molto affollata. Come realizzare uno stand per Host che si confronti con questo fattore, e che riesca a catturare l’attenzione del visitatore? La strada scelta da molti è di lavorare sull’attrazione, sull’intrattenimento e sull’interazione, con esibizioni e showcooking di alto profilo, con stand che offrono una grande varietà di prodotti e con spazi adeguati per un testing approfondito.

La combinazione di grandi dimensioni, affollamento e ampia offerta di attrazione, però, determina in qualche modo un’ “escalation” nella qualità e soprattutto nella quantità degli eventi “in stand”  a cui è possibile assistere: stand di grandi dimensioni offrono ottime opportunità per show di prodotto anche ampiamente interattivi; mano a mano che si sfruttano queste opportunità, cresce la necessità di distinguersi, e questo spinge ad effettuare dimostrazioni di prodotto con ancora maggiori caratteri di spettacolarità e di interattività.

Lo stand per HOST quindi, a parità di condizioni, dovrebbe essere progettato e costruito in modo da offrire occasioni di:

  • Show cooking, meglio se interattivo / condiviso con i visitatori, che in questo contesto hanno buone possibilità di non essere solo spettatori
  • Testing del prodotto

Vanno quindi previste aree specifiche per queste attività, con caratteristiche adeguate.

Per offrire al meglio queste interazioni, però, è necessario avere consapevolezza di come i visitatori fruiscano degli stand durante la manifestazione.

Come realizzare uno stand per host - Unox

Come realizzare uno stand per HOST: il comportamento dei visitatori

Il visitatore all’HOST è soggetto ad una molteplicità di stimoli, ma si confronta spesso con un grande “rumore di fondo”: le interferenze sensoriali (acustiche, visive, tattili) sono ampie in un ambiente grande, affollato e ricco di proposte. Ovviamente il visitatore in fiera è ben disposto verso questi stimoli, ma ha pur sempre una finalità professionale e ricerca comunque la possibilità di valutare con calma e serenità i prodotti e i servizi che gli vengono offerti.

Questo produce due effetti sul comportamento dei visitatori, e quindi su come realizzare uno stand per HOST:

  • Il visitatore rimane in media per più tempo dentro allo stand, per le attrazioni e per le possibilità di interazione con il prodotto, ma anche perché ricerca un ambiente in cui il rumore di fondo sia ridotto.
  • I visitatori ricercano comodità e calma per elaborare adeguatamente le informazioni che stanno ricevendo.

Questi fattori si traducono principalmente in alcune direttrici progettuali per uno stand efficace all’HOST; è necessario soprattutto lavorare su:

  • Acustica degli spazi
  • Ergonomia degli spazi

Per creare un ambiente nel quale il cliente possa interagire con il prodotto in condizioni di minor rumore di fondo possibile, e per creare una situazione di calma, comodità e sostanzialmente di benessere. Questo è possibile con una scelta adeguata dei materiali e soprattutto con una progettazione intelligente e basata sullo studio dell’esperienza di visita.

La finalità tattica dello stand all’Host

L’obiettivo ultimo di uno stand all’Host è proprio creare una situazione di ricettività nel visitatore, che gli consenta di sfruttare le possibilità offerte da una manifestazione di questa rilevanza. Chi riesce in questo intento si assicura normalmente un successo in una fiera centrale in un settore estremamente competitivo.