Qualche settimana fa siamo stati al Salone del Mobile di Milano: le principali tendenze di stand design, le nostre impressioni e qualche spunto di riflessione dopo la nostra visita a Rho.
Una fiera imprescindibile
Il Salone del Mobile è una delle fiere più rilevanti nel mondo dell’arredamento. L’importanza di questo appuntamento e le caratteristiche di un settore, quello del design, molto attento all’estetica, alla qualità dei materiali e ai dettagli, rendono il Salone decisamente interessante anche dal punto di vista dello stand design.
Quantità e qualità: ma la grandezza può diventare un limite
Con più di duemila espositori, il Salone è una fiera imponente, la cui visita richiede tempo e attenzione. Sono dieci i padiglioni a disposizione delle aziende di design, cui si aggiungono i sei dedicati alle manifestazioni biennali – quest’anno Euroluce e Workplace 3.0 –, i due del classico, i due del lusso e la sezione Salone Satellite: venti padiglioni in totale. Per attirare l’attenzione dei visitatori, ogni azienda cerca quindi di differenziarsi. Come? Optando molto spesso per stand d’impatto, grandi o grandissimi. Si tratta generalmente di stand ben progettati e realizzati con cura, il cui limite è forse proprio la loro grandezza perché tutti, o quasi tutti, sono alti, grandi e chiusi. Entrando in un padiglione diventa quindi impossibile farsene un’idea complessiva; inoltre, il visitatore si ritrova spesso dentro i corridoi lunghi e bui che si formano tra uno stand e l’altro.
La centralità del prodotto e gli spazi total look
Ci sono molte ragioni per partecipare a una fiera: mostrare i prodotti, presentare o riaffermare l’immagine aziendale, curare le relazioni con i clienti e con la propria rete commerciale. Al Salone del Mobile la prima ragione è senz’altro quella prevalente e il prodotto – il pezzo di design – è il grande protagonista. Solitamente, le aziende che producono total living ambientano il prodotto dentro spazi che si offrono già come soluzione completa a chi li guarda. Diverso l’approccio delle aziende di complementi o di quelle molto specializzate, che spesso percorrono, a nostro parere, strade più originali e incisive: selezionando i propri prodotti, esponendoli in modo creativo o trovando soluzioni innovative per presentarli, valorizzando il brand.
Seguire le tendenze: è la scelta più giusta?
In conclusione, stand imponenti e prodotti ambientati, meglio se in total look, sono le tendenze più diffuse dello stand design per il mondo dell’arredamento. Sono le scelte più giuste? Quelle che rispondono meglio alle esigenze degli interlocutori? È possibile immaginare altri modi per differenziarsi? Noi crediamo di sì.