Si è chiusa da qualche settimana l’edizione 2017 di ISPO, importante fiera internazionale dedicata al mondo dello sport. Tra le molte novità, una ha riguardato l’ambito dello stand design. Breve focus sull’architettura e sul concept di Polygon, la struttura preallestita dedicata al mondo degli Action Sports.

Polygon è una struttura poligonale ispirata alla forma di un alveare e composta di moduli prefabbricati di diverse dimensioni. Anche il concept, sviluppato nell’ambito della fiera internazionale ISPO Munich, deriva dal mondo delle api: l’idea è quella di creare le condizioni ambientali migliori per favorire il contatto, la condivisione e il networking tra le persone.

Polygon è stata pensata e messa a punto da ISPO per il padiglione dedicato agli Action Sports. Questo perché snowboard, skateboard, street and urban sports e il settore delle sneakers sono storicamente ambiti molto legati alla creatività e al do it yourself, con aziende di nicchia che hanno portato innovazione e contaminazione anche nel mondo degli sport istituzionali, diventando talvolta brand importanti e riconosciuti. Con Polygon, ISPO ha voluto ritornare alle realtà piccole, creative e coraggiose anche quando il mercato non dà le risposte attese, mettendo a disposizione spazi dal costo accessibile all’interno di un padiglione dove il protagonista è il prodotto e non lo stand. Fedeltà al concept e attenzione ai destinatari hanno guidato anche la scelta dei materiali: Polygon è stato realizzato con il compensato che si usa per le rampe da skate, per rendere la struttura sostenibile e riutilizzabile.  E per favorire lo scambio e la condivisione, muri non troppo alti e al centro un ampio corridoio con lo spazio necessario per incontri, musica e momenti di svago.

Com’è andata? Secondo i report, bene: le aziende hanno apprezzato il concept, interpretato gli spazi con creatività e sfruttato al massimo gli spazi di condivisione, organizzando feste e momenti conviviali ai quali anche gli altri espositori hanno partecipato con entusiasmo, mentre l’atmosfera collaborativa del padiglione e la sua diversità rispetto al resto della fiera hanno colpito positivamente i visitatori.