L’evento aziendale di Punto Ciemme si è trasformato in un’occasione per parlare di innovazione. Il dialogo ha preso spunto dalla presentazione di alcune applicazioni della realtà virtuale
Il 23 novembre scorso, durante l’evento aziendale “Realtà virtuale per un’innovazione reale” presso la sede di Punto Ciemme a Caltana di Santa Maria di Sala, si è svolto un dialogo sull’innovazione: che cos’è, in che modo coinvolge le aziende, quali sono i vantaggi e quali le difficoltà. Il dialogo, a margine del quale sono state presentate alcune applicazioni della realtà virtuale dell’azienda partner InVRsion, ha coinvolto Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale all’Università di Padova e direttore scientifico dell’Area Imprenditorialità di CUOA Business School, Elisa Menuzzo, founder di Acamedy e Massimo Picone, Art Director di Punto Ciemme; a moderare l’incontro, lo Storytelling Specialist di Strategike, Andrea Bettini.
Che cos’è l’innovazione? Troppo spesso confusa con la tecnologia, l’innovazione è creatività, studio, sperimentazione, umanità. Un punto ha messo d’accordo gli interlocutori: per essere realmente innovativi la tecnologia da sola non basta.
Paolo Gubitta ha parlato di innovazione come rischio, ma soprattutto come capacità di mettere in dubbio la conoscenza acquisita. Quando viene introdotto qualcosa di nuovo in un’azienda, il profitto non è immediato, anzi, è preceduto da una fase negativa, che si supera soltanto lasciando il tempo di disimparare ciò che si sa e di imparare ciò che è nuovo: una doppia fatica che premia sia l’azienda sia il lavoratore, che vede aumentare il contenuto del suo lavoro in un mondo sempre più proiettato verso l’industria 4.0.
Elisa Menuzzo ha sottolineato come spesso confondere innovazione e tecnologia porti le aziende a mettere in secondo piano le persone: non si può essere davvero innovativi se non si tiene in considerazione il fatto che la tecnologia cambia la vita delle persone, mettendo in discussione il benessere lavorativo che hanno acquisito. Per questo, il modo migliore per introdurre grandi e piccole innovazioni all’interno delle aziende è farlo proprio attraverso le persone, scegliendo come tramite le figure più adattabili e aperte al cambiamento.
A conclusione del dialogo, Massimo Picone ha riunito questi spunti nel presentare alcune applicazioni della realtà virtuale, una tecnologia innovativa che può trasformarsi in un’opportunità per le persone e per le aziende che abbiano voglia di disimparare ciò che sono abituate a fare, incorporando così la vera innovazione.
Intervista a Paolo Gubitta
Intervista a Elisa Menuzzo