Came opera da oltre quarant’anni nel settore della Home & Building Automation. STANDing INNOVATION, il magazine online che traccia le nuove tendenze del settore fieristico, ha incontrato Paolo Menuzzo, Fondatore e Presidente del gruppo.

Paolo Menuzzo, qual è la sua definizione di innovazione?

Innovazione è una parola semplice, ma anche complessa, se vogliamo entrare nel pratico. Innovazione è tutto quello che si fa di “nuovo” ma per poter fare innovazione bisogna prima di tutto innovare se stessi, poi avere curiosità, capire cosa richiede il mercato, studiare come si può fare. In poche parole potrei dire che significa realizzare certi sogni che passano per la testa, che sembrano impossibili da fare, invece si possono fare – e quando si realizzano si scopre che è stato anche abbastanza semplice.

Quale funzione dovrebbe avere un evento fieristico oggi?

La funzione che ha l’evento fieristico è quella classica, di mostrare le novità dei prodotti. Ma non si deve fermare qui: uno stand deve attrarre le persone, i possibili clienti, quindi serve qualcosa di semplice ma eclatante. Quando uno ci passa davanti deve fermarsi. Penso che si debba cambiare il modo di mostrare, di proporre il prodotto. Faccio un esempio: oggi nessuno chiede più se una macchina ha il motore che funziona, mentre una volta questa era la cosa più importante. Adesso si guarda la forma, il design, il colore, si guarda addirittura se il vicino ce l’ha o meno. Quindi agli eventi fieristici bisogna presentare qualcosa di nuovo, ma nuovo inteso in senso psicologico.

Quale potrebbe essere una soluzione innovativa per comunicare in fiera?

A livello di linguaggio ci sono mille modi, ognuno deve usare la sua fantasia in base a quello che comunica, ma soprattutto deve conoscere la cultura del posto e di chi si approccia allo stand. Spiegare una cosa a un cliente russo, tedesco o arabo è completamente diverso, perché ognuno ha la sua cultura e vede quel prodotto in modo diverso. Bisogna avere l’abilità di capire chi si ha di fronte per spiegare nel modo giusto, perché cose che per l’arabo sono fondamentali per il tedesco non lo sono: è importante per la fiera e per il settore commerciale in generale. Questa è stata una delle ragioni del successo della Came.